Tamiya presenta questa auto come 911 GT2. Più precisamente si tratta di una 993 GT2. Derivata dalla 993 Turbo, era dotata della trazione posteriore e di un boxer 3.6 biturbo da 430 cv. Brutale e totalmente priva di controlli elettronici, venne prodotta dal 1995 al 1998. Definita dagli inglesi “widowmaker”, letteralmente “creatrice di vedove” nacque per gli impieghi sportivi, nello specifico per rispettare il regolamento del Campionato turismo GT2. Gli interni derivavano dall’estrema Carrera RS, spogliata di ogni orpello così come di qualsiasi concessione al comfort per ridurre il peso a 1295 (200 kg in meno circa rispetto alla 993 Turbo). Venne prodotta in 202 esemplari, dei quali solo 57 destinati all’utilizzo stradale.
Il kit in questione è il vecchio tamiya del 1996. Nonostante il peso degli anni il kit si presenta bene, pochi pezzi stampati in nero (ad eccezione dei cerchi cromati) e nessuna fotoincisione inclusa nè per le cinture di sicureza (fornite in decals), nè per le griglie. La livrea per questo veicolo è quella del team TAISAN per il campionato giapponese del 1995 (con due possibili numerazioni). La scocca è fornita integra ovvero con sportelli e cofano anteriore chiusi. E' prevista una parte del motore che comunque rimarrà occultata. Rispetto ad un'auto destinata ai campionati europei, differisce principalmente nella parte anteriore (musetto e prese d'aria) per cui , per rappresentare per esempio una vettura partecipante alla Le Mans, non è sufficiente sostituire le decals.
Ho aperto gli scassi laterali per le cinture che sono assenti nel sedile del kit. Per simulare l'effetto gommapiuma ho bagnato la seduta con cera liquida per pavimenti ed ho cosparso della farina alimentare. Il tutto è stato colorato in nero opaco. La parte posteriore è stata rivestita con decals effetto carbonio grigio per variare un po il colore dal nero.
Il motore è stato colorato ed assemblato senza modifiche. Anche i freni, i telaietti, le parti meccaniche ed i radiatori sono semplicemente dipinti e posizionati. Il tutto è stato rifinito con lavaggio nero ad olio su base lucida.
Al cruscotto ho aggiunto solo qualche spia...
I cerchi sono stati mascherati e colorati con Zero Paint...Ho aggiunto il dado centrale (fotoinciso) e la valvola di gonfiaggio (resina)
Sul modello ho passato una mano di primer nero AK successivamente carteggiato con grane progressive fino a 8000. Per la colorazione è stato utilizzato il Laquer della Fire Scale Modeller Color nero lucido anche questo poi carteggiato con pannetti abrasivi da 2000 fino a 12.000 e successivamento trattato con compound e cera sempre della Fire Scale Modeller Color. Il lucido è Zeropaint 1k.
